A chi si rivolge
L’agevolazione si rivolge alle imprese con sede operativa nella regione Lazio la cui unità produttiva dove si intende realizzare il progetto abbia:
-Registrato complessivamente nell’anno 2023 consumi di energia primaria non inferiori a 60 MWh/anno;
-Sia in contabilità ordinaria.
Interventi ammissibili
I progetti che possono usufruire del beneficio devono necessariamente includere investimenti per il miglioramento dell’efficienza energetica dei processi produttivi e/o degli edifici, ai quali possono essere affiancati investimenti atti alla produzione di energia da fonti rinnovabili.
Ogni progetto nel suo complesso deve determinare una riduzione di almeno il 30% delle emissioni dirette e indirette di gas effetto serra rispetto alle emissioni ex ante (in presenza di interventi per l’efficientamento degli edifici gli stessi devono determinare una riduzione del 30% dei consumi di energia primaria rispetto ai consumi ex ante).
Ogni progetto deve essere di un importo non inferire a 150.000 euro.
Agevolazioni previste
Il contributo massimo erogabile, a fondo perduto, corrisponde a 2 milioni di euro e deve essere ultimato entro 18 mesi dall’approvazione.
Il contributo relativo agli investimenti per la produzione dell’energia da fonti rinnovabili (solare, eolica, idraulica, geotermica, marina) non può superare il 50% del contributo totale riconosciuto.
TIPOLOGIA DI INVESTIMENTO PICCOLE IMPRESE MEDIE IMPRESE GRANDI IMPRESE
Investimenti per l’Efficienza Energetica dei Processi Produttivi (art. 38 paragrafo 8 RGE)
Ubicati in zone Assistite:
27,5% (Piccole imprese); 22,5% (Medie imprese); 17,5% (Grandi imprese)
Ubicati nelle restanti zone del Lazio:
25% (Piccole imprese); 20% (Medie imprese); 15% (Grandi imprese)
Investimenti per l’Efficienza Energetica negli Edifici (art. 38 bis RGE) (*) (**)
Ubicati in zone Assistite:
55% (Piccole imprese); 45% (Medie imprese); 35% (Grandi imprese)
Ubicati nelle restanti zone del Lazio:
50% (Piccole imprese); 40% (Medie imprese); 30% (Grandi imprese)
Investimenti per la Produzione di Energia da Fonte Rinnovabile, art. 41 RGE
Investimenti per la produzione di energia da fonte rinnovabile:
65% (Piccole imprese); 55% (Medie imprese); 45% (Grandi imprese)
Investimenti per attrezzature di stoccaggio:
50% (Piccole imprese); 40% (Medie imprese); 30% (Grandi imprese)
Spese per le attività di supporto al progetto:
Diagnosi energetica ex ante – Relazione energetica ex post – Certificazione ISO 50001 – Premio Fidejussorio 90%
*le aliquote per gli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici sono maggiorate di 15 punti percentuali nel caso di
investimenti che determinano un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio, misurata in energia primaria non
rinnovabile, almeno pari al 40% rispetto alla situazione precedente (art. 38 bis, paragrafo 16 RGE)
** le aliquote per gli investimenti per l’efficienza energetica negli edifici sono ridotte di 5 punti percentuali nel caso di investimenti
che consistono nell'installazione o nella sostituzione di un solo tipo di “elemento edilizio”, inteso come “sistema tecnico per l’edilizia
ocomponente dell’involucro” ai sensi dell'articolo 2, paragrafo 9, della direttiva 2010/31/UE (art. 38 bis, paragrafo 12 RGE)
Presentazione delle domande
Per l’accesso al contributo le imprese dovranno presentare la domanda telematicamente a partire dal 16 settembre 2024 alle ore 12:00 fino al 16 luglio 2025 alle ore 18:00 salvo esaurimento risorse.
La valutazione delle domande sarà con procedura a sportello con assegnazione punteggio (soglia minima fissata pari a 40 punti per le PMI e 55 per le Grandi Imprese.
LE SPESE AMMISSIBILI E LIMITI
Sono ammissibili le spese espressamente e strettamente pertinenti al progetto, come risultanti dalla diagnosi energetica, con le precisazioni di seguito indicate:
•Nel caso di produzione di energia elettrica da fonte solare sono ammissibili solo gli impianti con modulifotovoltaici di produzione europea con requisiti minimi di efficienza (D.L. 9 dicembre 2023 n. 181 art. 12comma 1 lettera a) b) e c);
•Impianti di stoccaggio dell’energia prodotta a condizione assorbano almeno il 75% su base annuadell’energia prodotta dagli impianti inclusi nel progetto;
•Spese per opere murarie non possono superare il 10% dell’investimento per la produzione di energia dafonti rinnovabili;
•Spese di progettazione entro il limite del 10% delle spese di investimento (deve includere la relazione diverifica climatica).
•Sono ammesse spese (in regime de minimis) sostenute per attività di supporto al progetto quali:
•Spese per l’ottenimento della certificazione ISO 50001 (eventuale)
•Spese per la redazione da parte di un professionista abilitato della situazione contabile dapresentarsi in sede di domanda, nel caso di imprese non tenute al deposito del bilancio;
•Premio di Fidejussione a garanzia dell’anticipo;
Nel limite del 4% del valore totale del progetto:
•Diagnosi energetica realizzata in conformità alle specifiche di cui D.lgs 4 luglio 2014 n.102 esottoscritta da uno dei soggetti qualificati ivi previsti;
•La relazione energetica ex post, presentata in sede di erogazione saldo ove si evidenziano gli investimenti realizzati, risultati energetici conseguiti, eventuali difformità rispetto a quantoprevisto;